Danelectro e' uno di quei produttori che riescono a produrre effetti e strumenti che coniugano qualità ad un prezzo decisamente interessante. Spesso i suoi prodotti sono sottovalutati, anche per via del costo ("come si fa a produrre un pedale di qualità a quel prezzo?"), salvo poi scoprire di avere in mano qualcosa di decisamente interessante e ben fatto.
Il Cool Cat Vibe è un ottimo esempio di questo discorso: è un pedale che si rifà alle sonorità del blasonato UniVibe ed in particolare a quelle tipiche di Hendrix e degli anni sessanta. E' un mix tra un chorus ed un vibrato, molto semplice da configurare (tre soli controlli).
Le chitarre ed i bassi, storicamente, sono stati prodotti in legno. Salvo alcuni sporadici prodotti in metallo e qualcuno addirittura in plastica, per creare uno strumento musicale a corda il legno è una componente basilare. Componente basilare su cui si discute e disquisisce su quale sia il legno migliore o quale sia più adatto o risuonante per ottenere il suono… ma quanto effettivamente è importante e quanto un legno può impattare qualitativamente?
La domanda non è retorica: dove arriva veramente l'importanza dei legni e dove inizia il marketing e le fisime dei puristi? C'e' chi dice che il legno del corpo ha un ruolo fondamentale per la definizione del suono, chi invece è convinto che sia il manico a fare la differenza, e chi invece siano i pick-up ad avere un ruolo primario. Tante posizioni diverse e non sempre compatibili, in cui forse la verità è nel mezzo… o forse no?
Nel nostro viaggio tra le circuitazioni degli strumenti storici, stavolta facciamo un salto indietro al 1950 per parlare della Fender Broadcaster, la mamma della Telecaster e al tempo pensata come sorella maggiore della Esquire. Leo scelse questo nome per la sua creatura come omaggio alla televisione ed al successo che i canali televisivi stavano riscuotendo nella popolazione americana. Tale trademark però era già utilizzato da Gretsch per una propria linea di batterie e così Fender nel 1951 fu obbligato a cercare un nuovo nome. La scelta cadde su Telecaster, per mettere ulteriormente in evidenza il tributo alla televisione.
In questa recensione parleremo del Surf Trem, il tremolo della linea Vintage di Carl Martin.
Il tremolo è uno dei primi effetti creati nella storia degli strumenti ad amplificazione. Quando si pensa al volume di uno strumento, in realtà si sceglie un valore attorno al quale il volume prodotto dall'amplificatore ondeggerà, con forme diverse legate al circuito. Più l'ampli ha un circuito ad alta fedeltà e più questo effetto sarà difficile da riconoscere ad orecchio. Se questo è un elemento impossibile da eliminare, può diventare interessante invece poterlo controllare. Fu un'idea di Leo Fender permettere di controllarlo all'interno dei propri amplificatori, inserendovi un apposito circuito e dei potenziometri per influenzarlo.
Continuiamo il nostro viaggio tra le circuitazioni e le specifiche degli strumenti storici. Parlare della circuitazione, ovvero il cuore di una chitarra o di un basso elettrico, è un'occasione per osservare il percorso degli strumenti e come si siano adattati ai tempi che passavano ed alle nuove generazioni e mode.
La Telecaster in questo è una piccola eccezione.
Dopo aver analizzato in un articolo precedente la schematica delle prime Stratocaster, continuiamo il nostro viaggio per raccontare i circuiti degli strumenti che hanno fatto la storia della musica: in questo articolo analizzeremo il circuito che ha dato vita alle Strato dal 1968 al 1976.
E' pieno periodo CBS, quello del tilt neck, il manico avvitato con tre viti invece che quattro, del palettone e delle meccaniche marchiate Fender e non più prodotte da Kluson.
Durante la primavera del 1954 Fender rese disponibile un nuovo modello di chitarra, la Stratocaster. Lavorava su di essa da tempo (non c'e' una versione definitiva in proposito… il periodo in cui Leo iniziò a sviluppare il nuovo modello spazia tra il 1951 ed il 1953) con l'aiuto di alcuni musicisti.
Da allora, se esteriormente lo strumento ha subito moltissime modifiche anche sostanziali
Dopo aver presentato diverse circuitazioni per la Gibson Les Paul, oggi presentiamo la circuitazione che ha montato la Fender Telecaster dal 1953 al 1967.
Abbiamo già parlato del Fender Champion 600 (http://www.lefty.it/index.php/recensioni/17-amplificatori/54-fender-champion-600). Nella recensione abbiamo messo in evidenza alcune lacune abbastanza evidenti ed abbastanza conosciute che affliggono questo prodotto comunque molto interessante.
In poche parole, avevamo segnalato queste pecche:
Analizzando i report ieri abbiamo scoperto che Google.it ci ha eletti risorsa numero 1 per quanto riguarda le circuitazioni delle Gibson (se scrivete "circuitazione gibson", il motore di ricerca vi proporra' come primo risultato le schematiche della LP '52 e della LP '60 che abbiamo pubblicato nei giorni scorsi).
Per "festeggiare" vi proponiamo la circuitazione della celeberrima Jimmy Page mod. o Jimmy Page style. Questo diagramma descrive come realizzare il circuito che è stato realizzato per Number 2, la chitarra che uso' per sperimentare le possibilità sonore che può offrire uno strumento.
Il 1965, come raccontato…
Nel capitolo precedente s…
Come primo passo per adde…
Ognuno ha le proprie fiss…
Lefty.it è nato in provin…
Alla terza recensione su …
Era da un po' che dibatte…
Articolo a cura di MICHEL…
G&L nel tardo 2012 la…
La iFusion Tributer TV52 …
L'idea di scrivere questo…
Acquistando una chitarra …
Dopo aver pubblicato un a…
Tutto nacque una sera. Io…
Normalmente la mia scelta…
Il Custom Shop di Lefty.i…