Esso divenne l'architrave su cui alcuni gruppi crearono il loro suono tipico e riconoscibile, come ad esempio i The Beach Boys e tutta la scena del Surf Rock in generale.
Il Surf Trem di Carl Martin si rifà direttamente alla circuitazione ed alle sonorità di quel periodo, riproponendole in un effetto a pedale compatto e dal sapore vintage fin dal primo sguardo. Il riferimento agli amplificatori degli anni cinquanta è chiaro fin dalla scelta di proporre due soli controlli, Depth e Speed, esattamente gli stessi che apparivano sugli ampli di allora.
Due controlli semplici semplici, attivati tramite una circuitazione di tipo True Bypass, che permettono in maniera molto veloce ed intuitiva di estrarre dall'effetto suoni che possono andare da quelli tipici del già citato Surf Rock a quelli di centinaia di band della scena inglese del periodo a suoni più moderni.
Il circuito è ben congegnato e regala all'effetto un suono molto cristallino e trasparente, che facilmente si adagia su qualsiasi chitarra e che interagisce bene con gli altri effetti, senza travisarne il tono o coprendo il loro carattere, e questo è sicuramente una cosa positiva ed apprezzabile. E' lo stesso montato sul Trem'o'vibe, uno dei prodotti migliori della serie professionale di Carl Martin. Basta poco per rendersi conto di avere tra le mani (o, per meglio dire, tra i piedi) un effetto di grande qualità che vale molto di più del prezzo a cui viene venduto (io l'ho comprato usato a 50 euro. Nuovo va sugli 80-90. Un prezzo comunque basso rispetto ad altri prodotti concorrenti e non sempre dotati della stessa qualità).
Le uniche pecche di questo prodotto sono legate al case, con la sua forma vintage vagamente romboidale lo rende un po' scomodo da integrare dentro una pedaliera. Occupa lo spazio di quasi due effetti Boss o Ibanez serie 9 e le pareti laterali inclinate non facilitano di sicuro questo. Ammetto di aver pensato di smontarlo e di reinserirlo in un nuovo contenitore. Un problema che probabilmente non deve essere solo mio, visto che Carl Martin ha messo in commercio una nuova versione del Surf Trem (e di praticamente tutta la serie vintage) con lo stesso circuito ma un case classico rettangolare. Potendo scegliere, consiglio decisamente di orientarvi sulla nuova versione: avrete un grandissimo tremolo (soprattutto, come già evidenziato, rispetto al prezzo pagato) in un contenitore più facile da inserire nella vostra pedaliera.
Altro consiglio, è di posizionare delle piccole guaine di gomma sotto le teste dei potenziometri, in modo da renderli meno mobili. Tendono infatti a muoversi con facilità (nelle foto noterete che ho applicato sull'effetto un promemoria del mio setting preferito. E' per questo motivo).
Nella mia effettiera questo è l'ultimo effetto del loop, quello da cui esce il cavo che va poi a riconnettersi al looper che uso per attivare/disattivare tutta la catena in un colpo solo.
Se cercate un tremolo, consiglio vivamente di tenere in considerazione questo pedale. A quel prezzo troverete veramente pochi prodotti, soprattutto se il vostro riferimento è il tipico tremolo degli anni cinquanta/sessanta, in particolare quello installato sugli amplificatori di casa Fender. Se le vostre disponibilità sono leggermente più alte, andate sul Carl Martin Trem'o'vibe (oltre al tremolo è presente il circuito del vibrato, un design Cornish-style che integra un buffer a regolarne impedenza in ingresso ed in uscita, oltre ad un alimentatore bilanciato direttamente integrato nel pedale).
Scheda:
Produttore: Carl Martin
Tipologia: Tremolo
Controlli: Speed, Depth
True Bypass: si'
Alimentazione: 9v dc, standard Boss.
Prodotto in: Danimarca
Garanzia: -
Web: Vecchia versione http://www.carlmartin.com/products_surf_trem.htm
nuova versione: http://www.carlmartin.com/products_surf_trem_new.htm
Pregi: Pedale che vale più di quel che costa. Ottima qualità.
Difetti: la forma del contenitore è un po' scomoda da integrare dentro la pedaliera. Non a caso Carl Martin ha prodotto una nuova versione con una forma rettangolare e decisamente più pratica.
Basta poco per spostare i potenziometri.
Possibili modifiche: mettere delle guaine di gomma sotto le teste dei potenziometri per ridurre la facilità con cui possono essere mossi.