Per prima cosa, è necessario avere le idee chiare su cosa si voglia realizzare.
Questo per due motivi complementari:
- preparare tutto il materiale necessario
- Non trovarsi a dover fare, rifare, ririfare, correggere, carteggiare, sverniciare...
In questo tutorial discuteremo di come realizzare un sunburst A SPRUZZO. Il sunburst a partire da composti anilinici o 'ibrido' sarà oggetto di un altro tutorial specifico.
Questa guida si adatta quindi a qualsiasi tipo di legno, indipendentemente dal tipo di poro che lo caratterizza. Sui legni a poro chiuso, come ad esempio l'ontano o l'acero, si potrebbe usare anche l'anilina (che in particolare sull'acero figurato darebbe risultati eccezionali). Qui useremo sempre vernice a spruzzo.
Nell'esempio pratico di questo documento sarà un 'classico' corpo in frassino.
Se (come nel caso del frassino) si utilizza un legno a poro aperto, è necessario otturare i pori. Potete usare il 'classico' turapori oppure un più pratico grain filler (come ho fatto in questo caso). La scelta non inficia sulla soluzione finale. Con il turapori nitro di sicuro eseguirete una attività più simile a quella eseguita negli anni cinquanta per gli strumenti che ora ci fanno da riferimento. Con il Grain Filler otterrete un processo molto più semplice e rapido (un paio di passate per ottenere il risultato, rispetto alla decina necessarie al turapori).
Una volta fatto questo, siete pronti per realizzare la finitura. Io per l'occasione ho scelto un 2 colors tobacco sunburst. Il processo è del tutto simile per qualsiasi finitura, anche per quelle a tre colori.
Materiale necessario:
- 10ml nitro giallo trasparente brillante (clear yellow)
- 10ml nitro tobacco semi trasparente (tobacco semiclear)
- 1-2 litri di diluente nitro antinebbia di buona qualità
- aerografo a spruzzo
- aerografo a penna (o comunque un aerografo a bassa pressione)
- compressore
- materiale di consumo (carta per pulire, carta per proteggere per terra, cartoncino, biro, palette, carta scootch, spazzolini, pezze di plastica, pezze di tessuto, spessori di diverse altezze fino a 12cm)
- un banco da lavoro dove inchiodare il corpo in modo da poterlo brandeggiare e posizionarlo nella posizione ideale di volta in volta per poter lavorare
- una piantana o un filo a cui appendere il corpo durante la lavorazione sospesa
- zona molto aerata per lavorare
- strumentazione per la propria sicurezza (maschera con doppio respiratore certificata per uso con vernice a spruzzo, occhiali protettivi, cappello, tuta completa, guanti in lattice, guanti spessi, tappi per le orecchie)
- 2-3 contenitori graduati
- 4 contenitori in vetro o metallo (quelli delle marmellate vanno benissimo, purché opportunamente puliti da ogni residuo)
- bacchette per mescolare
- zona aerata ma protetta dove lasciar asciugare il tutto, munito di un qualcosa su cui poter lasciare il corpo sospeso durante l'asciugatura.
- carta vetrata per correggere (e eventualmente sverniciatore legno per cose molto gravi, nel caso si voglia ripartire da capo)
PRIMA FASE: preparare i componenti
La prima fase prevede la preparazione delle vernici per l'uso futuro. preparare la finitura è una cosa che non richiede grandi quantità di prodotto, che vanno però diluite ed approntate.
Prima di iniziare, vestitevi con tutti gli strumenti di protezione indicati. La nitro è cancerogena!
Predisporre quindi un contenitore graduato e dentro apporvi 10ml di prodotto puro. Di solito queste vernici sono da diluire al 50%. Io per scelta le diluisco al 33%, in modo da rendere la stesura più semplice ed omogenea a basse pressioni. Quindi, per 10ml di prodotto, aggiungere nel contenitore graudato 20ml di diluente nitro antinebbia.
Mescolare bene con le palette (NON devono formarsi grumi o trovarsi con due componenti separati all'interno del contenitore graduato). Lavorare bene il contenuto e poi versarlo nel contenitore scelto, avendo cura di indicarvi sopra quale prodotto sia stato usato e la diluizione. Io, per comodità, incollo sul tappo superiore la paletta usata per mescolare il tutto, in modo da avere un campione subito a disposizione del colore realizzato.
Chiudere ermeticamente e riporre in luogo protetto dalla luce. Fatto questo provvedere a pulire il più in fretta possibile il recipiente graduato usando il diluente nitro antinebbia e gli opportuni strumenti (per esempio uso spesso gli spazzolini usati in questi casi).
Eseguire questa attività per tutti i colori (nel mio caso, per il giallo e per il marrone).
SECONDA FASE: dare il colore centrale
Una volta che tutto è pronto, possiamo iniziare a dare il colore centrale, quello di sfondo a tutta la finitura.
Preparare quindi l'aerografo a spruzzo con il giallo trasparente brillante e stenderlo in maniera uniforme SU TUTTO IL CORPO (anche le parti coperte dal marrone o nascoste).
Eseguire il tutto a bassa pressione (2-3 bar) e senza formare grumi, zone difformi di colore oppure colate (se succede una di queste cose, carteggiate, correggete e ripassate).
Una mano dovrebbe essere di base sufficiente. Dipende da che colore volete ottenere. Più mani date, più il colore diventerà carico e tenderà allo scuro. Io personalmente ho dato due mani di giallo, in modo da farlo tendere a un giallo quasi ambrato. Ricordate: i passaggi successivi scuriranno il colore. Non è quello che vedete ora il colore finale. Se ottenete già ora il colore che desiderate, il risultato finale sarà più scuro e diverso da quello che è il vostro obbiettivo.
In questa fase il corpo viene bene se lavorato in sospensione. Io di solito uso la stessa configurazione che uso di solito per dare il trasparente lucido, ovvero appendendolo a un cavo. Se voi preferite lavorare in altro modo va bene comunque. L'importante è che voi siate confidenti, che lavoriate in maniera confortevole E SICURA e che il risultato finale sia quello che desiderate.
Ottenuto questo, fate essicare il colore ed eventualmente rifinite in maniera precisa gli errori e le imprecisioni.
Ovviamente, se il risultato non è quello sperato, vi consiglio di andare di sverniciatore e ripartire.
Prima di andare oltre, lasciar riposare un giorno il colore.
Consiglio: non è obbligatorio ma date un paio di mani di trasparente nitro prima di continuare. Vi faranno comodo dopo.
TERZA FASE: i gradienti
Se il colore centrale è stato dato in maniera corretta, siete pronti per iniziare a realizzare il burst vero e proprio.
A questo punto dovreste farvi una domanda: 'ho a disposizione tutti gli strumenti e quale è il mio livello di manualità con i vari elementi a disposizione?'
Se non avete un aerografo a bassa pressione oppure un aerografo a penna, fermatevi qui e acquistatene uno. Fare il burst con un aerografo impreciso è il modo migliore di fare un disastro.
Se avete gli strumenti ma vi sentite poco sicuri, vi consiglio di usare una tecnica molto semplice, basata su modelli in cartoncino. Se siete confidenti, potete lavorare a mano libera.
GRADIENTI A CARTONCINO
Purtroppo le foto di come eseguire questa attività sono andate perse. Più avanti ne realizzerò di apposite
Recuperate del cartoncino e, su questo, ricalcate la forma del corpo.
Fatelo per 2 volte (3 per i sunburst a tre colori):
- uno della forma del corpo, più stretto di un centimetro circa (per comodità lo chiameremo "modello#1");
- uno della forma del corpo, più stretto di un paio di centimetri (per comodità lo chiameremo "modello#2");
- (solo nel caso di un 3 color sunburst) uno della forma del corpo, più stretto di 3 centimetri circa (per comodità lo chiameremo "modello#3");
il cartoncino deve essere sufficientemente forte da non spappolarsi a contatto con la nitro, sufficientemente rigido da non piegarsi a causa dellla pressione, ma non troppo spesso (altrimenti diventa difficile da lavorare).
Il processo è quello di andare dal centro verso l'esterno.
Nel caso di un 2 color sunburst, si prende il modello#1 e lo si applica al corpo (il carta scootch è vostro amico in questo), facendolo aderire in maniera ermetica. Questo vi permetterà di realizzare le fasce e le parti esterne del sunburst, quelle più piene e di colore più denso e pieno. Eseguirlo senza fare colate su una superficie piana.
Una volta fatto questo prendere il modello#2 e posizionarlo sopra uno spessore da un paio di centimetri. L'obbiettivo è quello di farlo stare sospeso, senza toccare il corpo, a quella distanza. Personalmente uso per fare questo delle specie di 'tavolinetti' di plastica regalo di un pizzaiolo da asporto. Li mette per evitare che il cartone tocchi la pizza al centro quando i clienti ordinano le sue pizze maxi. Gli spessori possono anche essere realizzati per esempio usando la rete in fil di ferro. Le opzioni sono infinite e le lascio alla vostra fantasia.
Potete usare anche degli spilli da 'inchiodare sul corpo o piccole cambe, ma nulla di troppo solido o grande: per quanto lavoriate bene, la vernice a spruzzo va ovunque. Andrà anche sotto il modello, anche se in quantità minore. Se usate qualcosa di troppo grande (tipo ad esempio un barattolo di vernice) si vedrà il segno sul corpo!
una volta posizionato il modello, spruzzate in maniera omogenea dal centro verso i bordi (MAI IL CONTRARIO!!!), seguendo la sagoma del modello.
Ripetere la stessa operazione ma usando uno spessore più alto (per esempio 5-7 cm) e usando lo stesso modello. Ripetere ancora usando uno spessore di una decina di centimetri. Il risultato deve essere uno sfumato verso il centro di un colore intenso e omogeneo verso l'esterno. Non deve vedersi differenza tra la parte realizzata con il modello#1 e le varie fasi del modello#2.
Ovviamente, il processo è del tutto simile per il 3 colors. Semplicemente prima si realizzerà la parte di colore intermedio (il rosso o il marrone per intenderci), sempre con il processo appena visto, per poi andare a fare la parte di colore esterno e fasce.
E' una procedura più semplice a farsi che a dirsi... la cosa più complessa è prendere la mano nello spruzzare dall'interno verso l'esterno senza creare situazioni da 'fuoco amico' (ovvero nel cercare di fare una fascia, finire sotto il modello dal lato opposto).
Se non avete un aerografo a penna (ma solo quello a spruzzo 'normale'), vi consiglio di andare sicuramente su questa soluzione. E' molto difficile fare un buon lavoro a mano libera sulle fasce, proprio per via di come spruzza questo tipo di aerografo.
Tra un gradiente e l'altro, soprattutto se si vede il segno degli spessori che avete utilizzato, date una carteggiata leggera, giusto per omogeneizzare il colore e togliere segni (ovviamente, fate questo solo se avete dato il trasparente! Se non l'avete dato, rischiate seriamente di portare via anche il colore).
Ovviamente, tra una lavorazione e l'altra, pulire bene l'aerografo usando abbondanti quantità di diluente nitro!!!
Tra un gradiente e l'altro, lasciar passare almeno qualche ora (meglio una giornata almeno).
GRADIENTI A MANO LIBERA
Anche in questo caso si lavora dall'interno verso l'esterno. Quindi, prima i colori più interni per poi andare a mano a mano verso le fasce.
Munitevi di un aerografo a bassa pressione, oppure (ve lo consiglio caldamente), di un aerografo a penna. Almeno... personalmente mi trovo molto più a mio agio con questo tipo di aerografo.
Per prima cosa, predisponete l'area di lavoro: rispetto ai lavori precedenti, dovrete crearvi una postazione di lavoro dove tenere sospeso il corpo ma che vi dia possibilità di operare muovendolo nella posizione giusta.
Io ho realizzato questo usando il cartone di un NAS della Synology, dei pesi e una barra di legno 20x20x80mm a cui ho inchiodato il corpo tramite due viti (usando i fori previsti per avvitare il manico). Lo vedete qui in foto a lato.
Questa è una soluzione non certo ottimale, ma in grado di rispondere alle mie necessità.
Abbassate la pressione in uscita dal compressore in modo da andare sotto le 3 atmosfere (io di solito faccio in modo di lavorare attorno ai 2 bar) e regolate bene il pennino dell'aerografo. Dovete ottenere uno spruzzo abbastanza preciso, ma non troppo chiuso.
Cominciate quindi a lavorare sulla parte esterna e andando piano piano verso l'interno.
Fate prima le fasce in modo che siano belle piene come colore (SEMPRE SENZA FARE COLATE) e poi, a mano a mano, andate verso gli angoli e quindi verso l'interno del corpo. Nel mio caso, poiché ho scelto una finitura tobacco sunburst, farò questa attività solo col marrone. Se invece volete realizzare un 3 color sunburst, PRIMA lavorate al gradiente interno (il rosso o il marrone, in funzione del tipo di 3 color sunburst scelto), POI quello esterno. La procedura è sempre la stessa.
Avvicinatevi con attenzione e sempre senza mai farmarvi su un punto. Fate più passate, ma sempre senza fermarvi.
Di norma vi direi di operare spruzzando dall'interno verso l'esterno... io personalmente lavoro eseguendo l'attività con più mani e operando sia dall'interno verso l'esterno che dall'esterno verso l'interno. In questo secondo caso, ovviamente, fate molta attenzione a tenere sotto controllo lo spruzzo ed evitare di andare troppo verso l'interno.
Muovete il corpo lungo l'asse, sfruttando il braccio che avete realizzato, in modo da facilitarvi il lavoro. Operate sempre con attenzione, eseguendo più mani e sempre con l'obbiettivo di omogeneizzare la lavorazione. Lavorate in modo da non essere troppo vicini (questo vi eviterà di depositare grumi sul corpo).
Lavorare con cura, posizionando di volta in volta il corpo nella maniera migliore, dandosi un obbiettivo ogni volta molto preciso e andando a ogni mano a migliorare un dettaglio (una fascia, una parte della sfumatura, un dettaglio, omogeneizzare un gradiente). Le foto che vedete sono di passaggi diversi, dove ogni volta sono andato a rilavorare alcuni dettagli e alcuni passaggi.
Tra una lavorazione e l'altra pulire con tantissima cura l'aerografo, smontandolo nelle sue parti e pulendole a una a una. Il diluente nitro è vostro amico. Usatelo. Pulire bene lo strumento vi permetterà di sfruttarlo al meglio ogni volta che ne avrete bisogno ed evitare che diventi inutilizzabile in tempo zero.
Una volta completato l'ultimo gradiente, mettete il corpo a riposare qualche ora, poi date subito le prime due-tre mani di trasparente nitro lucido. Da qui in poi, per completare il lavoro, si deve seguire la parte III della nostra guida alla verniciatura a nitro (stavolta il link è giusto).