Quando mi sento dire "sunburst", io rispondo "sunburst ok, ma quale?"
Ci sono diversi tipi di sunburst, in funzione del periodo, dei legni su cui deve essere fatto e di conseguenza delle tecniche da applicare. Vediamone brevemente i principali:
VINTAGE SUNBURST
Chiamato così perché è stato probabilmente il primo tipo di finitura di questo tipo, ad opera di Gibson.
Prevede una finitura centrale di giallo trasparente brillante e tipicamente molto acceso
con una finitura nera ai bordi.
Al tempo veniva usato per i top in acero fiammato, dando il colore centrale sotto forma di anilina e spruzzando il nero tramite aerografo. Il retro ovviamente veniva finito in modo diverso, visto l'uso del mogano (legno a poro aperto) per il corpo, poco adatto all'uso di un impregnante.
E' una finitura molto semplice da realizzare ma dall'impatto visivo molto accattivante.
COLORI: Giallo brillante (a spruzzo oppure impregiante anilina), nero (spruzzo)
FENDER EARLY '54 SUNBURST (1 COLOR SUNBURST)
Il primo tentativo di sunburst da parte di Fender fu lanciato nel 1954 ed ebbe vita brevissima (fu sostituito dalla versione successiva dopo circa due mesi). Ne esistono pochissimi esemplari e non sempre sono facili da reperire. Fender per questo suo primo esperimento pensò bene di spruzzare un marrone molto scuro (dark salem), tendende al nero, su una finitura... trasparente! Sì, il primo sunburst di Fender non prevedeva alcun colore al centro, ma solo il color panna naturale del frassino.
Peraltro, altra rarità rispetto ai colori usati normalmente, si trattava di una nitro per la finitura di mobili, e non le finiture da automobili usate di solito.
Una soluzione piuttosto... smorta, poco vivace, che ebbe vita molto breve. Fender capì subito l'errore e rimediò. Per tutti gli strumenti nati nel frattempo... ci pensò il tempo. Invecchiando la nitro si ingiallisce, togliendo ad essi quell'aria smorta e poco accattivante.
In questo caso ovviamente il colore 'base' non era dato. Si partiva a spruzzare il dark salem direttamente sulla clear coat.
COLORI: marrone scuro (spruzzo)
FENDER LATE '54 SUNBURST (2 COLOR SUNBURST)
Già durante il 1954 Fender mise mano alla propria versione del sunburst, correggendolo. Scelse di utilizzare una mano di giallo ambra (quindi un colore meno acceso rispetto a quello usato nel vintage sunburst), semitrasparente. Questa scelta da un lato permetteva di ottenere un risultato visivamente più gradevole, e dall'altra di usare legni dalle venature meno nobili, meno pregiati. L'esterno è ancora quel marrone scuro tendente al nero di cui abbiamo già parlato in precedenza.
In questa soluzione entrambi i colori, sia l'amber brown che il dark salem sono dati a spruzzo e poi isolati sotto una finitura trasparente lucida.
Questa è la finitura 'sunburst' per antonomasia di Fender.
COLORI: Giallo ambra (a spruzzo), marrone scuro (spruzzo)
'57 2 COLOR SUNBURST
Nel 1957 per le Stratocaster Fender passa all'uso dell'ontano per il corpo. Questo è un legno a poro chiuso, e questo permette una novità molto importante: la possibilità di usare impregnanti per creare il sunburst. Leo decide di sfruttare questa soluzione, almeno per il giallo centrale.
Una soluzione che da risultati eccezionali, ma sarà a breve abbandonata per tornare entro poco all'uso dello spray semitrasparente visto in precedenza, proprio per la possibilità di nascondere l'uso di legni poco pregiati per i propri strumenti.
COLORI: Giallo ambra (impregnante anilina), marrone scuro (spruzzo).
'58 2 COLOR SUNBURST
Come anticipato prima, nonostante l'uso dell'ontano, è un ritorno all'uso del giallo ambra dato a spruzzo, rinunciando all'anilina.
COLORI: Giallo ambra (spruzzo), marrone scuro (spruzzo).
'58 3 COLOR SUNBURST
La novità del '58 fu il passaggio al sunburst a tre colori, con l'introduzione del rosso tra i due colori usati in precedenza.
Una novità che divide tra chi adora questa finitura e chi invece non la sopporta e preferisce i sunburst a due colori degli anni precedenti.
Il caso però verrà ancora una volta in aiuto a questi ultimi: il rosso usato al tempo era di bassa qualità e, col tempo, tende a sparire. Per quanto secondo Fender il futuro fosse nel sunburst a 3 colori, quello a 2 dimostra di non avere così voglia di abdicare e lasciare il passo!
Per risparmiare, il rosso viene dato solo nelle zone visibili dello strumento. Per esempio nelle zone dove sarà posizionato il battipenna non viene dato.
COLORI: Giallo ambra (spruzzo), rosso (spruzzo), marrone scuro (spruzzo).
'61 3 COLOR SUNBURST
Nel 1961 altro cambio nel sunburst di casa Fender: il marrone scuro viene pensionato in luogo del nero. Un cambio leggero, che porta una nuova versione di questa finitura
COLORI: Giallo ambra (spruzzo), rosso (spruzzo), nero (spruzzo).
MODERN 3 COLOR SUNBURST
Il sunburst a tre colori è oggi usatissimo da molti, Fender in primis, con però una variante: la parte rossa è molto meno evidente. Viene fatta in modo da sembrare quasi una sfumatura del nero. Può essere facilmente confusa con un 2 color sunburst.
COLORI: Giallo ambra (spruzzo o anilina), rosso (spruzzo), nero (spruzzo).
TOBACCO SUNBURST (2 COLORS)
Questo è un tipo di sunburst molto comune e molto presente nei catalogi dei produttori di strumenti. Allo stesso modo non ha una vera e propria definizione unica... O, meglio, come viene realizzato vede diverse varianti e diverse scelte. In teoria dovrebbe essere una ripresa del sunburst Late '54, quindi giallo al centro che sfuma in marrone. In realtà sotto il nome di Tobacco Sunburst si può trovare versioni che vedono giallo brillante come giallo ambra, e la parte esterna usando diverse gradazioni di marrone. Alcune vanno da un marrone molto molto scuro, simile a quello già visto in precedenza. Altri hanno scelto un marrone più tendente al 'coffee brown'. Altri ancora un marrone con una forte dominante rossa. A volte con lo stesso nome ci sono finiture diverse anche nella stessa casa, come nel caso di G&L (anche se in un caso parla di "Old School Tobacco Sunburst") o Gibson. Qui riporto diverse immagini di esempio, proprio per vedere come questa finitura possa avere diverse declinazioni.
E' sicuramente una delle finiture più usate e accattivanti.
COLORI: Giallo ambra (spruzzo o anilina), marrone (spruzzo o anilina).
TOBACCO SUNBURST (3 COLORS)
Ennesima variante al Tobacco Sunburst è quella che prevede la presenza non di due soli colori, ma tre. Oltre al giallo e al marrone si aggiunge il nero all'esterno.
COLORI: Giallo ambra (spruzzo o anilina), marrone (spruzzo o anilina), nero (spruzzo o anilina).
ANTIGUA SUNBURST
Questa è una delle finiture più particolari di Fender. Nata per caso, a causa di un errore di lavorazione che causò la bruciatura della parte esterna del corpo di una Coronado II. Invece di buttare via i pezzi, Leo Fender si inventò questo tipo di finitura che prevedeva un giallo mostarda al centro e nero sulle fasce (a coprire la bruciatura). A causa dell'uso di prodotti di qualità scadente, il giallo mostarda nel tempo perse di carica fino a scivolare verso un grigio sporco.
Per un qualche strano motivo la finitura sembrava piacere a Fender, che entro breve tempo mise sul mercato una versione di questa finitura per ogni strumento del proprio catalogo.
COLORI: giallo mostarda (oppure grigio sporco) (anilina o spruzzo), nero (spruzzo)
SIENNA SUNBURST
Questa è una finitura molto utilizzata oggi, che prevede l'uso del rosso sulle fasce che sfuma in un giallo centrale. Anche per questa finitura siamo di fronte a un nome che ingloba diversi modi di realizzare la stessa cosa. Alcuni usano un giallo più brillante al centro, altri il 'classico' giallo ambra. Per le fasce i produttori nel tempo hanno usato diverse gradazioni di rosso (alcuni usano un rosso più scuro, tendente quasi al marrone. Altri un rosso molto vivo. Altri ancora un rosso chiaro tendente quasi all'arancione.
COLORI: giallo (anilina o spruzzo), rosso (anilina o spruzzo)
HONEYBURST
Una delle mie finiture preferite. Ha un sapore vintage, senza tempo. Prevede l'uso di un rosso-arancio per le fasce e un giallo ambra al centro. Condivide la stessa sorte del Tobacco Burst, ovvero allo stesso nome sono associate diversi modi di realizzarla, soprattutto in funzione del colore scelto per le fasce. Si può andare da un arancione a un marrone a forte dominante rossa.
E' tipico delle Les Paul vintage, ma credo sia una delle finiture più presenti sul mercato
COLORI: giallo (spruzzo o anilina), arancione (spruzzo o anilina)
CHERRYBURST
E' sicuramente IL colore delle Gibson Les Paul. Quando si immagina una Les Paul, non può che essere con quel suo caratteristico colore che dal giallo centrale sfuma in quel rosso vivo e caratteristico di strumenti che hanno fatto la storia. Nel caso si usi un rosso più scuro viene di solito definito "Heritage Cherry Sunburst"
COLORI: giallo (spruzzo o anilina), rosso (spruzzo o anilina)
Ci sarebbero un'altra infinità di sunburst possibili. Questi sono i principali. Spesso il confine tra alcuni tipi di sunburst è molto labile (per esempio stabilire se una finitura sia cherry burst o sienna burst certe volte non è proprio immediato).
Credo sia chiaro ora perché, quando mi dicono 'sunburst' per me sia difficile capire cosa abbiano veramente in mente e a cosa si riferiscano.
Per quanto possa valere... i miei preferiti? Vintage Sunburst, Late '54, honeyburst.
NOTA: Foto prese dal web. Una buona quantità sono tratte da guitarhq.com, mio personale riferimento quando si parla di Fender Pre-CBS.