Il RC20XL è stato uno dei primi pedali offerti da Boss con funzioni di loop station di un certo livello. All'uscita le specifiche sembravano avveniristiche: 11 banchi di memoria scrivibili per un totale di 11 minuti di jam, l'overdub (ovvero il poter sovrascrivere la traccia già salvata), l'undo (se l'ultima sovrascrittura non ha dato gli esiti desiderati, è possibile annullarla e rifare), la possibilità di avere fonti diverse in input, e la comoda configurazione twin pedal a rendere il pedale semplice da usare e molto intuitivo.
Soprattutto gli 11 minuti, rispetto ai 4 secondi offerti dai Delay digitali della Boss o le decine di secondi del DL4 di Line6 sembravano infiniti e promettere jam infinite e applicazioni ancora meno limitate. In seguito, col miglioramento di campionatori e componenti (e diminuzione dei prezzi di quest'ultimi), Boss ha prodotto nuovi pedali capaci di memorizzare loop ancora più estesi e offrire nuove opzioni ed applicazioni prima non pensabili, ma il RC20XL rimane la base, il punto di partenza.
Esso si presenta, come già anticipato, come membro della famiglia "Twin Pedal" di Boss, ovvero quegli effetti dalle dimensioni un po' più generose rispetto alle dimensioni dei classici pedali della casa taiwanese.
In questo caso abbiamo due pedali tramite i quali si attivano, in base a quando e come premuti, le principali funzioni: quello a sinistra svolge i principali ruoli di registrazione, overdub e playback della frase. Se il banco di memoria selezionato contiene informazioni, premendolo si attiverà il playback del loop; una ulteriore pressione attiverà il overdub, ovvero la possibilità di sovraincidere la traccia già registrata; se lo si tiene premuto per qualche secondo, il sistema cancellerà l'ultima sovraincisione. Nel caso invece la traccia sia pulita, la prima pressione di tale pedale attiverà subito la registrazione (le pressioni successive funzionano come overdub).
Il secondo pedale ha il ruolo di stop, per fermare registrazione o playback, oppure di tap tempo… in base al momento in cui viene utilizzata questa funzione, e' possibile velocizzare o rallentare una traccia già registrata oppure far capire alla Loop Station il tempo del loop, e quindi automaticamente correggere eventuali imperfezioni.
Questa configurazione a doppio pedale è effettivamente la scelta vincente dell'effetto, che lo rende facile da utilizzare e molto immediato, ottimo per situazioni live in cui si deve operare al volo e senza dover essere distratti dal dover pensare a come effettivamente funzioni il pedale e cosa significhi premere in un certo momento il pedale. Due tasti separati, con funzioni diverse e semplici.
Per rendere lo strumento ancora più adatto alle situazioni live, è possibile aggiungere dei footswitch per poter gestire sempre via piede la scelta del banco di memoria da utilizzare (ovviamente, agendo sul selettore manuale, si annulla la selezione fatta tramite "piede"). I vantaggi su pezzi che richiedono diverse parti strumentali è subito evidente.
Il sistema ha tre ingressi (uno ad alta impedenza per la chitarra, due a bassa impedenza per microfono e aux), gestiti da due diversi volumi in modo da poter bilanciare al meglio i due canali.
La Loop station ha anche diverse funzioni e possibilità, attivabili tramite appositi tasti o combinazioni di tasti (scelta questa non casuale. Si vuole rendere certe operazioni che non sono tipiche del live, tipo la registrazione in un banco di memoria del loop appena realizzato, oppure il cambio del path guida, possibili solo tramite intervento diretto a mano, con l'idea che tali funzioni non siano attivate per errore).
Un limite di questo effetto è, almeno in questa versione, l'avere solo 11 tracce a disposizione… per piccole situazioni può essere comodo, ma facilmente diventa un bel limite, soprattutto in situazioni dove manca un musicista oppure ci siano arrangiamenti da aggiungere in quasi tutti i pezzi che si intende suonare.
Una cosa importante, per chi intende aggiungerlo nella propria catena… è un effetto che non è perfettamente schermato, soprattutto a livello di alimentazione! Se per caso nella catena di alimentazione ci sono frequenze indesiderate (causate per esempio da un pedale non perfetto), la RC20XL tenderà ad inserire un certo rumore di fondo. Meglio quindi tenerla separata dal resto per quanto riguarda l'alimentazione, usando una linea dedicata (ed isolata).
Siamo quindi di fronte ad un effetto specificatamente pensato per il live, per aiutare quelle situazioni in cui c'e' bisogno di aggiungere un arrangiamento che manca (per esempio gli archi) oppure una frase su cui improvvisare (comodo soprattutto se si suona da soli oppure in situazioni senza un secondo chitarrista o di Power duo). In queste situazioni la Loop Station da il meglio di se', permettendo, overdub dopo overdub, di creare dei veri e propri muri di suono in modo semplice e rapido. Sicuramente un ottimo giocattolo per jam infinite!!!
Scheda:
Produttore: Boss
Tipologia: Loop Station
Input: Gtr in, mic in, aux in, Shift, Reverse, Output
Controlli: Inst, Mic, Phrase Select, Guide, Level, Mode, AutoStart, Exit, Write, Tap Tempo, Reverse, Rec/Play, Stop/Tap.
True Bypass: No
Prodotto in: Taiwan
Garanzia: un anno
Web: http://www.bossus.com/gear/productdetails.php?ProductId=477
Pregi: la configurazione a doppio pedale rende la loop station facile da usare nelle sue funzioni essenziali e perfetta per situazioni live
Difetti: input ed output agiscono direttamente sul segnale, anche quando l'effetto non è utilizzato. Meglio usarlo con un alimentatore apposito od un'uscita isolata ed ad esso dedicata.
Possibili modifiche:
- si consiglia l'acquisto o l'autocostruzione di un footswitch per gestire la selezione dei banchi di memoria.