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Normalmente la mia scelta è lavorare con scelte e soluzioni applicate nel momento d'oro degli strumenti elettrici. Questa scelta porta a eseguire lavorazioni che possono essere richiedere molto tempo. Un esempio di questo è l'occlusione dei pori. Su un corpo in frassino mediamente significano 10 giorni di lavoro ripetuto e tanto olio di gomito. E' sempre necessario?

 

Ovviamente, se vuoi lavorare come negli anni cinquanta sì. Non c'è scelta. Però la tecnologia non si è fermata a quel periodo e quindi perché non approfittarne? 

materiale001Per esempio per occludere i pori oggi ci sono soluzioni plastiche che permettono di semplificare molto questo lavoro ed evitare di usare il turapori base nitro. In una, massimo due mani permette di avere un corpo pronto per le fasi successive. Oltre a questo non è una operazione che richieda particolare talento o abilità (applicare a spruzzo il turapori significa saper usare bene l'aerografo) e richiede minori protezioni per l'incolumità di chi esegue il lavoro.

Più semplice, sicuro, rapido. Why not?

Cosa serve per poter occludere i pori con questa tecnica?
- del grain filler ovviamente (io utilizzo il Rustins Grain Filler)
- acquaragia
- un contenitore in cui preparare il grain filler
- una bilancia
- bastoncini di legno
- un cucchiaino
- paio di spatole 
- carta vetrata per legno

Il Grain Filler può essere in diversi colori... può essere color frassino naturale, color nero (anche se il Rustins Grain filler non ha questa opzione) o del colore che richiami essenze più scure (come mogano o teak o noce). Per il frassino io preferisco la versione 'natural'. Quello nero può essere una buona opzione per chi vuole mettere ulteriormente in risalto le venature del corpo. Sconsiglio assolutamente di usare il natural su palissandro o noce, per ovvi motivi.

 

PREPARAZIONE

prendere la ciotolina e mettervi dentro un 30-40 grammi di Grain Filler e allungarlo con acquaragia. Io di solito allungo al 50% (quindi 40 grammi di acquaragia ogni 40 grammi di prodotto). In questo modo viene una soluzione molto molto molto liquida. Credo possa funzionare anche allungando meno il prodotto. Con un bastoncino mescolate bene bene il prodotto in modo da non avere particolari grumi. Dovete ottenere un composto omogeneo e amalgamato.

 

grain fill front 384x400APPLICAZIONE

L'applicazione è molto semplice: usando la spatola oppure un cucchiaio, posizionare un po' del prodotto sul corpo e, usando la spatola, spalmarlo e allungarlo su tutto il corpo. Eseguire la cosa più volte e sempre applicando, spalmando e togliendo l'eccesso. Continuare così mentre il prodotto entra nei pori e li riempie. La spatola è un ottimo amico per questa lavorazione, perchè permette di tirare via facilmente l'eccesso e portarlo altrove.

Una volta eseguito meticolosamente questo lavoro, lasciar riposare il corpo in modo che il preparato si asciughi (io normalmente lo lascio una notte a riposare).

Quando lo riprenderete in mano noterete che si è formata sul corpo una specie di morbida pellicola plastica. E' il Grain Filler in eccesso. Passare bene con le spatole per eliminarlo e raccoglierlo (se allungato nuovamente con acquaragia, è riutilizzabile!). Lavorare veramente bene con le spatole, in modo da togliere il 90% almeno dell'eccesso. Ovviamente, è necessario eseguire questo su tutto il corpo, bordi e scassi inclusi.

A questo punto, passare con la carta vetrata (io ho usato 180 poi 400) per eliminare il restante sfrido.grain fill sand edge

 

NOTA: stavolta non ho documentato tutta la lavorazione. Alcuni passaggi sono presi dal sito di Manchesterguitartech.co.uk ( https://www.manchesterguitartech.co.uk/2011/05/02/grain-filling-an-ash-telecaster-body/ ), una delle reference che ho usato per crearmi il mio modus operandi che ho raccontato in questo articolo.

Altre idee le ho prese da Nitorlack: https://nitorlack.com/en/tutorials/grain-filler-application/


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