L'oscillazione di una corda incontra diversi elementi che tendono a smorzarne il movimento. Oltre alla resistenza dell'aria (su cui abbiamo poche possibilità di intervento), hanno un ruolo fondamentale le meccaniche: più esse sono rigide (e quindi minore la loro capacità di smorzare l'oscillazione) e maggiore sarà il sustain. Più il ponte sarà fermo e più la corda oscillerà. Importante quindi che esso sia ben fissato, oppure (nel caso dei ponti mobili), che i contrappesi siano opportunamente dimensionati (per esempio sui ponti Fender, il solo cambio del contrappeso posto sotto le sellette già regala risultati incredibili quanto a tono e sustain).
Ovviamente, i legni usati e come vengono messi in comunicazione corpo e manico hanno un ruolo primario nel sustain. Come già detto per le meccaniche, la rigidità e la chiave: legni duri (come ad esempio l'ebano o l'acero) tendono a smorzare meno le vibrazioni date dall'oscillazione delle corde e a loro volta propagarne in maniera maggiore. Altro elemento importante è lo spessore dei componenti… un manico più "ciccione", a parità di legno, offrirà un sustain maggiore.
Più manico e corpo sono in comunicazione e più le oscillazioni si propagheranno. Per questo normalmente le chitarre peck-through o col manico incollato hanno un sustain maggiore rispetto a quelle con il manico avvitato.
Se sui legni c'e' poco da fare e abbiamo poco margine di azione, ci sono alcuni fattori su cui è possibile intervenire per aumentare il sustain:
Come detto, delle meccaniche rigide possono aumentarlo e quindi è possibile valutarne la sostituzione, possibilmente senza farsi trasportare nella scelta dalle marche (per esempio le meccaniche dei vecchi bassi Eko davano un sustain infinito, impareggiabile da marchi più blasonati)…
Un trucco per aumentare il sustain e' settare bene la tensione del truss-rod: se questo elemento è teso, trasmetterà meglio le vibrazioni all'interno del manico. Ovviamente, è fondamentale non esagerare… se fosse troppo in tensione, sarebbe impossibile settare correttamente il manico!
Anche per le corde la tensione è importante. Più la corda è tesa, più tenderà a vibrare quando sollecitata. Qualsiasi cosa che intervenga su questo fattore inciderà quindi sul sustain: per esempio usare corde più grosse o settare un action più alto incideranno positivamente sul sustain del vostro strumento (ovviamente, non si può avere botte piena e moglie ubriaca: chitarre con un action molto basso difficilmente avranno un gran sustain).
I campi magnetici generati day pick-up creano delle perturbazioni che possono influire sulle corde, diminuendone l'oscillazione: è bene quindi trovare una distanza tra pick-up e corde che sia un buon compromesso tra sustain e volume. Più lontani saranno i magneti, più la corda potrà oscillare liberamente (a danno però del volume dello strumento. Per questo ho parlato di cercare un compromesso).
reference:
Questo articolo è stato scritto partendo dalla mia esperienza, ma non sarebbe mai stato possibile senza consultare altri contenuti e altri siti. Si ringrazia quindi:
Guida al sustain della chitarra elettrica - Frudua Guitar Craftpedia: http://www.frudua.com/sustain_chitarra_elettrica.htm