E' un amplificatore per basso molto solido, con una estetica decisamente curata e piacevole. Fin dal primo sguardo da il senso di solidità, con la sua cassa completamente chiusa e ben costruita, che non permette l'accesso diretto all'amplificatore o al cono. La copertura in vinile e gli angoli rinforzati con placche di metallo rendono il look lineare ma accattivante.
Sul retro monta il pannello di controllo, che prevede dei potenziometri di input (gain), output (level/master) ed un equalizzatore passivo a tre bande (bass, middle, treble), oltre ad un tasto, il deep switch, che dovrebbe dare maggior profondità al suono.
Oltre a questi controlli ha la possibilità di collegare una cassa esterna da 8 ohm (disattivando quella interna. Un peccato non sia prevista la possibilità di usare entrambe) oppure le cuffie, in modo da non disturbare.
Che l'ampli sia pensato per un uso domestico o da piccola sala prove è chiaro fin dalla prima volta che lo si utilizza: nonostante il cono da 10 pollici e le dimensioni non proprio da amplificatore portatile, non ha un volume altissimo o un gain particolarmente potente. Tramite l'equalizzatore a tre bande è possibile rendere il suono più presente, ma non è possibile aumentarne il volume.
Il suono prodotto da questo giocattolo è comunque di livello, con una dinamica molto definita, un'ottima risposta al tocco ed un sapore leggermente scuro (caratteristica tipica degli amplificatori di casa Ashdown).
E' un amplificatore che lascia spazio al basso di esprimere il proprio carattere senza coprirlo, che ben si adatta a qualsiasi genere, purché magari si utilizzi degli effetti o una circuitazione attiva per sopperire alla mancanza di gain ove necessario (questo per me non è un problema, visto che normalmente il gain lo controllo tramite pedaliera, ma credo che per qualcuno possa essere un problema).
La sorpresa di questo amplificatore è stato quando ho provato ad utilizzarlo con una chitarra, invece del basso (strumento per il quale è stato pensato). Questa non è un'idea nuova o particolarmente originale (basti pensare che il Fender Bassman è nato originariamente come amplificatore per basso), ma che può regalare grosse soddisfazioni: il circuito, con una equalizzazione non pensata per tale strumento, regala una amplificazione molto particolare, diversa da quella tipica di un ampli per chitarra… regala un suono molto compresso e aggressivo. Il suono (in particolare quando si attiva il Deep) è molto pulito e brillante, decisamente migliore rispetto a molti modelli pensati espressamente per le chitarre (e, soprattutto, rispetto alla maggioranza dei prodotti in quella fascia di prezzo).
Difficilmente, in questa fascia di prezzo, è possibile trovare molti amplificatori che siano dotati di un rapporto qualità/prezzo così positivo. Magari, se il vostro obbiettivo è anche utilizzarlo dal vivo in piccoli locali, sarebbe meglio andare sui fratelli più grandi, il cui prezzo è poco distante. Questo è sicuramente un ottimo prodotto da suonare in casa o tra amici (almeno finche' non arriva quello dotato di un Marshallone 100W) ed in grado di dare molte soddisfazioni.
Scheda:
Ashdown Perfect 10
Produttore: Ashdown
Tipologia: Transistor
Potenza: 30W (rispetto al modello usato per questa recensione, ora viene prodotto con un circuito in grado di erogare 40W)
Valvole:
pre -
finale: -
coni: 1x10''
Controlli: Input - Deep switch - Bass - Middle - Treble - Output
Input: instrument input, cd input / Line in
Output: headphones, ext spk 8 ohm
Manuale: http://ashdownmusic.com/files/product/file/user_manual_20130228095700_65493.pdf
Prodotto in: Cina
Garanzia: due anni
Web: http://ashdownmusic.com/products/1/Bass-Amplification/16/AAA/77/Perfect-10/
Pregi: ottimo rapporto qualità/prezzo.
Difetti:
- ha poco volume
Possibili modifiche:
-