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Come va il mercato delle chitarre elettriche? Featured

Siamo passati in poco più di un anno dalla morte alla rinascita, segno che forse stiamo esagerando con entrambi gli estremi. Era il 22/06/17 quando il Washington Post, a firma Geoff Edgers, decretava l’ormai vicina morte del mercato delle chitarre elettriche, si aggiunge poi una crisi Gibson su cui fior di giornali, tecnici e meno, ne hanno dette di ogni (noi ne abbiamo parlato -qui-) per arrivare all’articolo del 14/08/18 che il Yahoo Finance ci mostra non il funerale, ma la resurrezione delle chitarre elettriche, una sorta di pasqua musicale.

Dove sta la verità? non ci è dato saperlo, non abbiamo risorse tali, al momento, per sviscerare bilanci di aziende estere e capire se la crescita nelle vendite è omogenea, o se interessa più che altro alcuni brand (certo è che Kiesel sta andando veramente forte, e anche PRS è in netto rialzo).

La risposta più logica,

e probabilmente quella che si avvicina maggiormente alla verità: l’equilibrio. Non stava morendo prima, non sta facendo miracoli ora.

Sicuramente l’articolo del WP ha acceso una lampadina, in un mercato da troppo anni scarno di innovazione, ma soprattutto scarno di paure del fallimento, scarno di domande interne che mirino a migliorare il prodotto, a capire dove si sta andando, se va tutto bene o no. Il mercato delle chitarre elettriche è passato infatti dalla nascita, al boom, alla presunzione di esistere per sempre senza aggiustamenti, e il tutto in soli 70 anni.

Quello che alla fine conta però, è tutto il mercato, perché solo guardando l’orizzonte completo si possono davvero cogliere tutte le dinamiche. Presumiamo di avere 1000 euro da spendere in “Musica”, che facciamo? una chitarra da 1000? un nuovo amplificatore? 10 pedalini? 

E così, negli ultimi anni abbiamo avuto prima il boom dei pedalini, poi dei mini-amp, poi di Kemper e similari, la digitalizzazione, il ritorno all’analogico, etc.etc. Ogni boom è alimentato da “crisi” altrove, e così crolla il mercato degli amplificatori più potenti, e ultimamente quello dei pedali in generale. Ma siamo sicuri che queste “crisi”, queste potenziali sparizioni dal mercato, siano effettivamente dei problemi, cose di cui dispiacersi, o magari sono innovazioni positive, che possono migliorare la nostra vita di musicisti, o magari quella del nostro portafoglio?

per approfondimenti:
https://finance.yahoo.com/news/american-guitar-industry-making-serious-comeback-140256910.html

Last modified on Sunday, 20 January 2019 16:53